Corrosività per i metalli

Corrosività per i metalli

Per la catalogazione secondo il Diritto ONU sul trasporto di merci pericolose (UN Recommendations on the Transport of Dangerous Goods), offriamo una procedura di prova per la classificazione di sostanze corrosive per i metalli della classe 8.

La prova ONU C.1 di cui al punto 37.4 [1], mira a determinare le possibili proprietà corrosive per i metalli di liquidi e solidi che potrebbero liquefarsi durante il trasporto. La classificazione come merce pericolosa della classe 8 (sostanze corrosive) deve essere effettuata secondo il Diritto ONU sui trasporti, non appena è stata dimostrata una corrosività per la pelle o anche la corrosività qui testata per i metalli.

Con questo metodo, i campioni di alluminio e acciaio, del tipo e delle dimensioni definite, sono conservati a 55°C per almeno 168 ore (7 giorni) in un recipiente di prova riempito con la sostanza da esaminare. Un campione di metallo deve essere completamente immerso nel liquido di prova, un altro fino alla metà e il terzo campione di metallo deve rimanere completamente sospeso nella fase gassosa. Il recipiente di prova deve contenere almeno 1,5 l della sostanza da esaminare, per cui questa prova richiede una quantità relativamente grande di sostanza. Tuttavia, questo metodo non può sostituire la classica prova dei materiali.

Al termine della prova, i campioni di metallo sono puliti, asciugati, infine equilibrati ed esaminati al microscopio. Il tasso di corrosione è determinato tenendo conto della massa specifica dei campioni metallici. Essa viene valutata secondo i seguenti criteri.

Corrosione superficiale

Se la riduzione di massa su uno dei tre campioni metallici esaminati è superiore alla riduzione teorica dovuta alla corrosione di 6,25 mm/anno, la prova deve essere considerata positiva. Ciò corrisponde a una diminuzione di massa del 13,5% in 7 giorni, ad una temperatura di 55°C. L’oggetto di prova è quindi considerato corrosivo per i metalli. Se il risultato del test è negativo, l’oggetto di prova è considerato non corrosivo per i metalli.

Corrosione puntiforme

Il criterio di valutazione è la profondità del foro più profondo o la riduzione maggiore dello spessore dei campioni metallici. La profondità del foro è determinata con l’aiuto di un microscopio ottico con unità di misura della profondità. Se si registra una profondità del foro >120 μm con un tempo di reazione di sette giorni, si parla di corrosione puntiforme.

La corrosione superficiale e la corrosione puntiforme possono essere presenti in maniera isolata o anche complementare. Tuttavia, se uno dei due test ha esito positivo, la sostanza è da considerarsi corrosiva per i metalli.