Determinazione del punto di esplosione inferiore (PEI)

Determinazione del punto di esplosione inferiore (PEI)

Il punto di esplosione inferiore è la temperatura di un liquido infiammabile, in cui la concentrazione di vapore saturo nell’aria è pari al limite inferiore di esplosione.

La determinazione del punto di esplosione inferiore avviene conformemente alla norma DIN EN 15794. L’apparecchiatura di prova utilizzata è illustrata nella Figura 1. Per eseguire la prova, vengono versati nel cilindro di vetro (Ø = 88 mm; H = 320 mm) ca. 120 – 140 g di prodotto. Il cilindro di vetro viene temperato da un doppio involucro mediante un termostato del tipo Ministat 230 della ditta Huber.

Vengono registrate le temperature del campione e della fase gassosa sovrastante. Il campione è conservato per almeno 0,5 ore, in modo da consentire un tempo sufficiente per trovare l’equilibrio. Dopo il tempo di stabilizzazione della temperatura, si controlla con una scintilla (energia > 1 J) se l’atmosfera gassosa può infiammarsi al di sopra del campione.

La pressione atmosferica viene registrata durante la misurazione.

La temperatura massima, alla quale non si verifica un’accensione, è indicata come “punto di esplosione inferiore alla pressione atmosferica presente” PEI0 e deve essere convertita in pressione standard (1013 hPa), con la pressione dell’aria presente al momento della misurazione, secondo la seguente formula di correzione:

PEI = PEI0 + 0,025 • (1013 – p);
con PEI = punto di esplosione inferiore corretto in °C; PEI0 = punto di esplosione inferiore misurato in °C e p = pressione dell’aria in hPa